La settimana si apre contrastata per i mercati azionari, che si adeguano alla chiusura negativa di Wall Street di venerdì, ma con i future sugli indici americani in leggero recupero.
L’indice SP500 ha chiuso venerdì con una perdita di un punto percentuale per il Nasdaq e dello 0,58% per l’SP500 che è sceso a 2859,53 punti (grafico a destra). In ribasso i titoli tecnologici e soprattutto Amazon che ha perso due punti percentuali a 1869 dollari, mentre Apple a Microsoft hanno perso lo 0,6% circa. Scende del 7,65% la Deere sulle notizie negative provenienti dal fronte del negoziato commerciale tra Cina e Stati Uniti, anche se è positiva la notizia che gli Stati Uniti dovrebbero ridurre i dazi sul commercio dell’acciaio con Messico e Canada.
I mercati asiatici hanno chiuso oggi contrastati: Tokyo è stato quello migliore guadagnando lo 0,24% grazie al recupero del dollaro sopra quota 110 yen, Seul ha chiuso invariata e Shanghai ha perso lo 0,45%. In ribasso dello 0,56% Hong Kong. I mercati asiatici avevano aperto più deboli, ma recuperano terreno sui risultati delle elezioni in Australia e India che danno la vittoria ai conservatori già al potere: Il primo ministro indiano Narendra Modi dovrebbe tornare al potere con una maggioranza rafforzata.
In leggero ribasso l’apertura dei mercati europei, con il Dax e il Cac a -0,3% e Milano che perde l’1,7% a causa dello stacco di dividendi pesanti come Intesa ed Eni.
Il dollaro guadagna terreno non solo contro lo yen, ma anche contro l’euro a 1,1155, mentre perde terreno contro le commodity currencies e soprattutto contro il dollaro australiano a seguito delle elezioni.
In sensibile rialzo il petrolio WTI che supera i massimi di venerdì e tratta a 63,8 dollari al barile sulle dichiarazioni del ministro dell’energia saudita Khalid al-Falih secondo le quali l’Opec manterrà i tagli alla produzione per ridurre progressivamente le scorte. Il Brent sale a 73,20 dollari al barile e sembra destinato a ritestare il massimo di aprile sopra ai 75 dollari al barile.
Stabile il mercato dei Treasurys son il TBond fermo sulla chiusura di venerdì a 149,60 e il rendimento del decennale a 2,40%: fermo a -0,1% il rendimento del Bund decennale.
La giornata odierna è contraddistinta dall’assenza di dati macro e l’unico evento interessante per i mercati sarà l’intervento di Powell ad Atlanta dopo la chiusura dei mercati americani.