Secondo i dati annunciati oggi dal Bureau of Labor Statistics l’economia americana ha creato 263 mila nuovi posti di lavoro nel corso del mese di aprile, aumento dai 189 mila di marzo (rivisti da 196 mila) e dei 56 mila di febbraio (rivisti da 33 mila). Il tasso di disoccupazione è diminuito dal 3,8% al 3,6%.
I risultati dei survey delle famiglie e delle imprese hanno mostrato dati molto divergenti.
Secondo il survey delle famiglie la popolazione attiva è diminuita di 490 mila unità, gli occupati sono diminuiti di 103 mila unità e i disoccupati di 387 mila e il tasso di partecipazione alla forza lavoro è sceso dello 0,2% al 62,8%. Pertanto l’economia americana non ha creato nuovi posti di lavoro, in quanto il numero degli occupati è in effetti diminuito, ma un numero notevole di disoccupati è uscito dalla forza lavoro.
Per il survey delle imprese invece i nuovi occupati sono stati 263 mila grazie ai 76 mila del settore dei servizi alle imprese, ai 33 mila del settore delle costruzioni e ai 27 del settore sanità. In diminuzione di 12 mila unità gli occupati del settore del commercio.
L’aumento dei salari medi orari è stato del 3,2% tendenziale, come in marzo, contro una previsione di un aumento al 3,3%.
Riassumendo la diminuzione del tasso di disoccupazione non è legata a un miglioramento del mercato del lavoro e il numero dei nuovi occupati è molto positivo secondo le aziende e in diminuzione secondo le famiglie. La crescita dei salari non mostra segni di accelerazione.