16/04/2019

Mercati poco mossi in attesa delle trimestrali USA

La giornata di ieri è stata un non evento per i mercati finanziari: in assenza di dati macro gli investitori si sono focalizzati sulle prime trimestrali in arrivo e i movimenti dei mercati sono stati praticamente nulli.  L’indice SP500 ha chiuso in leggero ribasso a 2905,98 punti (grafico a destra) e anche gli altri indici hanno perso lo 0,1%, mantenendosi vicini ai massimi dell’anno, ma il futures sull’indice segnala un recupero delle perdite in apertura di giornata.

Ieri l’attenzione era puntata sulla trimestrale di Goldman Sachs e Citigroup, che hanno annunciato utili migliori del previsto ma un fatturato in diminuzione: il mercato ha punito solo il primo titolo, che ha perso il 3,8%, mentre Citi ha chiuso invariata.  Oggi tocca a Bank of America e domani Morgan Stanley chiude le trimestrali dei colossi del credito.

Prima dell’apertura del mercato sono poi attese le trimestrali di Johnson & Johnson e della UnitedHealth Group, e dopo la chiusura quelle di IBM e Netflix.  Netflix è apparsa piuttosto debole negli ultimi giorni, e anche ieri ha perso lo 0,65% a 348,87 dollari, mentre gli altri titoli tecnologici come Apple e Amazon hanno guadagnato lo 0,1%.  Ancora in rialzo la Disney dell’1,5% dopo l’annuncio del lancio della nuova piattaforma di streaming Disney+.

Poco mosso anche il mercato obbligazionario con il rendimento del decennale al 2,55%, mentre il petrolio WTI ha perso solo marginalmente terreno e questa mattina apre a 63,30 dollari al barile.

In significativo rialzo invece i mercati asiatici, con Tokyo che guadagna lo 0,2%, Hong Kong in rialzo dello 0,8% e Shanghai del 2,32% grazie al dato positivo del rialzo dei prezzi delle abitazioni di marzo. Anche i mercati europei aprono in leggero rialzo.

A parte le trimestrali americane, oggi avremo una serie di dati macro di secondaria importanza, iniziando dall’indice ZEW della fiducia degli investitori tedeschi alle 11:00.  Nel pomeriggio avremo poi il dato americano della produzione industriale di marzo, che dovrebbe mostrare un aumento dello 0,3% sul mese precedente.

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