Il rialzo di Wall Street si è fermato ieri con l’indice SP500 che ha chiuso invariato, il Dow ha perso lo 0,1% e il Nasdaq ha guadagnato lo 0,3%. Il mercato era arrivato a guadagnare oltre mezzo punto percentuale in apertura di giornata, ma la notizia di Bloomberg secondo la quale la Cina si sta allontanando da un accordo commerciale con gli Stati Uniti ha spinto gli investitori a prendere profitto dopo un rialzo di vari giorni.
Apple ha perso lo 0,79% finendo a 186,53, ma Amazon ha guadagnato l’1,13% a 1762 dollari e Facebook ha recuperato terreno dopo varie sedute al ribasso. Il settore che ha fatto meglio è stato quello dei microprocessori, con AMD che ha chiuso a +11,83% e NVIDIA a +4%.
Il mercato rimane comunque sostenuto dalle aspettative che la banca centrale oggi manterrà una posizione più accomodante e segnalerà ancora pazienza nell’alzare i tassi: gli analisti si attendono che le proiezioni della Federal Reserve per i tassi a breve nel 2019 non indicheranno più un aumento dei tassi da qui a fine anno. Saranno poi importanti per gli investitori le proiezioni sulla crescita e sull’inflazione che accompagnano la riunione del Fomc.
I mercati asiatici hanno chiuso poco mossi e anche il mercato obbligazionario è fermo sui livelli di ieri con il rendimento del decennale a 2,61% e il TBond appena sotto quota 146.
Nessun movimento significativi sul mercato dei cambi, con l’euro bloccato a 1,1350 da qualche giorno e lo yen a 111,60, mentre il petrolio WTI rimane vicino ai massimi dell’anno sopra quota 59 dollari al barile.
A parte la decisione della Federal Reserve sui tassi attesa alle 19:00 l’attenzione degli analisti è oggi puntata sul dato inglese dell’inflazione di febbraio, attesa invariata a 1,80%.