20/02/2019

Sale ancora Wall Street

E’ proseguito anche ieri il rialzo di Wall Street sulle aspettative di una accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina e grazie alla trimestrale positiva di Walmart, che ha ridimensionato i timori di una contrazione della spesa dei consumatori nell’ultimo trimestre dell’anno.  Positive per il mercato anche le dichiarazioni del Presidente della Fed di New York John Williams secondo il quale non sono necessari altri rialzi dei tassi a meno che l’inflazione non risalga inaspettatamente.  Altri esponenti del Fomc hanno poi dichiarato che la riduzione automatica dell’attivo della banca centrale potrebbe essere riconsiderata.

L’indice SP500 ha chiuso a 2779,76 punti con un rialzo dello 0,2% (grafico a destra) grazie soprattutto al +1,22% della Amazon a 1627 dollari a al 0,3% della Apple a 170,93 dollari.  Tra i principali titoli in ribasso EliLilly dello 0,44%.

I mercati asiatici hanno seguito il rialzo del mercato americano, con Tokyo che ha chiuso a +0,6%, Hong Kong a +0,86% e Shanghai a +0,20%.

Nonostante il rally di Wall Street il mercato obbligazionario rimane sui massimi dell’anno con il TBond vicino a quota 147 e il rendimento del decennale al 2,64%: gli investitori iniziano a sospettare che la fase di rialzo dei tassi a breve sia giunta al termine e che il rallentamento dell’economia globale porterà la Federal Reserve a interrompere la riduzione dell’attivo.

Questo spiega anche l’indebolimento del dollaro, con l’euro che è risalito a 1,1350 nonostante i dati macro europei non siano in miglioramento.

Sui massimi dell’anno anche il petrolio WTI a 56,6 dollari al barile, con una notevole correlazione positiva con il mercato azionario.

Oggi l’attenzione degli investitori è puntata sul rilascio delle minute dell’ultima riunione della Federal Reserve di gennaio: si spera in chiarimento della traiettoria dei tassi per l’anno in corso.

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