18/02/2019

Apertura di settimana positiva per i mercati azionari

La settimana si apre positivamente per i mercati azionari seguendo l’estensione del rally di Wall Street venerdì scorso legata alle aspettative di una risoluzione positiva ai negoziati  commerciali tra Cina e Stati Uniti, che dovrebbero proseguire questa settimana e portare a un rinvio della data di imposizione di nuovi dazi da parte dell’Amministrazione Trump.

L’indice SP500 ha guadagnato oltre un punto percentuale finendo a 2775,60 mentre il rialzo del Nasdaq è stato più modesto a causa soprattutto della flessione di Amazon dello 0,91% a 1607,95 dollari.  In leggero ribasso anche Apple a 170,42 dollari e Facebook a 162,50 mentre sono saliti i titoli dei produttori di microprocessori, da AMD a Nvidia.  In rialzo del’1,23% Microsoft a 108,22 dollari.

Il rialzo di Wall Street ha assicurato una partenza positiva di settimana per i mercati asiatici e Tokyo ha chiuso oggi a +1,82%, Hong Kong a +1,66% e Shanghai a +2,68%.  Più cauti i mercati europei, che aprono con rialzi marginali, intorno al mezzo punto percentuale per Milano grazie al recupero dei titoli bancari.

Rialzo dei mercati azionari non sta indebolendo significativamente il mercato obbligazionario e al contrario il rendimento del decennale americano è stabile oggi al 2,66%.  I dati macro degli ultimi giorni sono stati più deboli del previsto, dalle vendite al dettaglio alla produzione industriale, ed evidentemente il mercato dei Treasurys sta guardando più al rallentamento dell’economia americana del quarto trimestre che al rialzo del mercato azionario.

Prosegue il rialzo del petrolio WTI sopra ai 56 dollari al barile, mentre il dollaro ha perso un po’ di smalto in chiusura di settimana reagendo ai dati macro più deboli del previsto.  E’ ora probabile una fase di correzione e l’euro risale sopra quota 1,1300.

La settimana è caratterizzata dall’assenza di dati macro significativi, e dovremo attendere domani per il risultato del survey sulla congiuntura tedesca della ZEW e quindi mercoledì per il rilascio delle minute dell’ultimo incontro del FOMC di metà dicembre.

© 2001-2022 CFS Rating Tutti i diritti sono riservati

I dati le informazioni e le elaborazioni sono proprietà di CFS Rating, nessuna garanzia viene data in merito alla loro accuratezza, completezza e correttezza.

I dati e le elaborazioni pubblicate nel presente sito non devono essere considerate un'offerta di vendita, di sottoscrizione e/o di scambio, e non devono essere considerate sollecitazione di qualsiasi genere all'acquisto, sottoscrizione o scambio di strumenti finanziari e in genere all'investimento.