Secondo quanto annunciato oggi dal Bureau of Labor Statistics l’indice dei prezzi al consumo è diminuito dello 0,32% nel corso del mese di dicembre negli Stati Uniti, mentre la variazione sullo stesso mese del 2019 è stata dell’1,91% contro il 2,18% di novembre. L’indice che esclude i prezzi energetici e degli alimentari è rimasto praticamente invariato e rispetto al dicembre 2011 la variazione è stata del 2,18% dal 2,21%.
I prezzi dell’energia sono scesi del 3,5% nel mese a causa del -7,4% dei carburanti per autotrasporto, mentre i costi di elettricità e gas sono invece saliti (tabella in basso). L’energia ha un peso del 7,6% all’interno dell’indice dei prezzi al consumo e sui 12 mesi sono scesi dello 0,3%.
La crescita dei prezzi è interamente legata a quella dei servizi, che hanno un peso del 59,5% e che sono saliti del 2,9% nei 12 mesi soprattutto a causa del +3,2% dei costi per l’abitazione, mentre i prezzi dei beni di consumo sono saliti solo dello 0,1%.
I dati odierni confermano la stabilità del tasso di inflazione “core” al 2,2%, che non mostra segnali né di accelerazione, né di flessione nonostante il progressivo aumento dei salari orari.