16/10/2018

Mercati azionari contrastati

Nonostante la chiusura negative di Wall Street i mercati azionari europei aprono la giornata in leggero rialzo, mentre quelli asiatici hanno chiuso contrastati: Tokyo ha recuperato oltre un punto percentuale dopo il -2% di ieri, mentre i mercati cinesi hanno perso ancora terreno con Shanghai che ritocca i minimi dell’anno indebolito soprattutto dalla Tencent.

Il mercato americano ha perso lo 0,59% se guardiamo all’indice SP500 (grafico a destra), ma le perdite sono state superiori per il Nasdaq essendo stati i titoli tecnologici a guidare il ribasso: Apple ha perso il 2,14% a 217,36 dollari, Amazon l’1,55% a 1760,95 e Microsoft l’1,8%.  I futures sugli indici segnalano però un recupero di oltremezzo punto percentuale in apertura.

In ribasso anche i titoli finanziari nonostante il  rialzo dei rendimenti dei decennali a 3,18%.

L’attenzione degli investitori rimane focalizzata sui timori che gli scontri commerciale tra Stati Uniti e Cina portino a un rallentamento della congiuntura, e nei giorni scorsi si è aggiunto il tema di un potenziale scontro anche con l’Arabia Saudita causato dalla scomparsa di un giornalista saudita residente negli Stati Uniti.  Il petrolio WTI non sembra però particolarmente reattivo e rimane da giorni tra i 71 e i 72 dollari al barile e sembra più che altro seguire i movimenti dei mercati azionari.

Il mercato americano è da due giorni fermo all’interno dell’ampia trading range di giovedì scorso e deve uscire da questa range per prendere una direzione.  Le trimestrali dovrebbero dare un impulso significativo in un senso o nell’altro, ma tecnicamente lo scenario più probabile prevede un tentativo di rimbalzo dopo la veloce discesa delle ultime due settimane.

I dati americani di ieri sono stati piuttosto deludenti con un aumento molto modesto delle vendite al dettaglio americane per il secondo mese di fila, ma la previsione della Fed di Atlanta per la crescita del terzo trimestre rimane al 4%.

Oggi avremo solo dati macro di secondaria importanza, iniziando alle 11:00 con il survey della ZEW sulla congiuntura tedesca.  E’ un survey tra gli operatori finanziari e non molto significativo, ma in grado di muovere l’euro.  Nel pomeriggio avremo poi la produzione industriale americana di settembre.

© 2001-2022 CFS Rating Tutti i diritti sono riservati

I dati le informazioni e le elaborazioni sono proprietà di CFS Rating, nessuna garanzia viene data in merito alla loro accuratezza, completezza e correttezza.

I dati e le elaborazioni pubblicate nel presente sito non devono essere considerate un'offerta di vendita, di sottoscrizione e/o di scambio, e non devono essere considerate sollecitazione di qualsiasi genere all'acquisto, sottoscrizione o scambio di strumenti finanziari e in genere all'investimento.