Secondo quanto annunciato oggi dal Bureau of Labor Statistics i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono amentati dello 0,12% nel mese di settembre sul mese precedente e del 2,28% sullo stesso mese del 2017, contro il 2,70% del mese di agosto.
L’indice dei prezzi che esclude i prezzi dell’energia e degli alimentari ha mostrato un aumento mensile dello 0,16% e tendenziale del 2,17% contro il 2,20% di agosto.
In rialzo del 2,28% dell’indice è stato sostenuto dal +3% dei prezzi dei servizi, che hanno un peso del 59% all’interno dell’indice a causa soprattutto del +3,3% dei costi per l’abitazione. Modesto invece il +1,4% di incremento dei prezzi degli alimentari mentre i beni di consumo hanno mostrato una flessione dello 0,3% (hanno un peso del 19,5% all’interno dell’indice).
Aumentano del 9,6% tendenziale i prezzi dei carburanti, ma il loro peso è ridotto a 4,6%.
Si tratta di dati leggermente inferiori alle attese che mostrano l’assenza di una accelerazione delle pressioni inflazionistiche visto che il tasso “core” prosegue intorno al 2% da oltre cinque anni (grafico a destra).