Il benchmark della categoria è il MSCI Europe, composto da 449 titoli europei in 15 Paesi diversi, nel quale la Gran Bretagna ha un peso del 30,7%, la Svizzera del 14,5% e il resto è occupato da azioni dell'area Euro e Nord Europa. Nonostante il peso inferiore al 50% dei mercati dell'area Euro la correlazione con questi è molto elevata e investire in questa categoria non rappresenta una diversificazione dall'area euro.
All'interno di questo gruppo i rendimenti migliori degli ultimi anni sono stati ottenuti dai fondi Growth, che escludono i titoli finanziari e gli energetici, e da quelli con un peso significativo dei titoli a più bassa capitalizzazione.
Il benchmark ha chiuso il 2017 con il sesto rialzo consecutivo (grafico a destra), ma ha notevolmente sottoperformato negli ultimi anni l’indice delle borse mondiali (grafico in basso).
I risultati migliori sui cinque anni sono stati del fondo Blackrock European Opportunities Extension, che però è chiuso a nuove sottoscrizioni, e sui tre anni del Comgest Growth Greater Europe Opportunities che è un fondo Growth, e quindi dal RAM European Equity, un fondo contraddistinto da una volatilità molto bassa.
Ottimi e molto stabili anche i risultati del Goldman Sachs Europe, del JPM Europe Strategic Growth e il DNCA Europe Growth.
Da considerare poi il SISF European Alpha, il Candriam Equity Europe che è un fondo Growth con un peso notevole dei titoli a minore capitalizzazione, e l’Alliance Berstein European Equity.