23/05/2018

Trump frena gli entusiasmi dei mercati

Trump ha raffreddato l’ottimismo dei mercati su un accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti dicendosi poco soddisfatto degli ultimi negoziati nonostante il ministro del Tesoro Mnuchin nel corso del weekend avesse dichiarato che i dazi da entrambe le parti erano rimandati in attesa di una accordo, e nonostante la Cina abbia annunciato una riduzione al 15% dei dazi sulle importazioni di auto.

Trump ha poi affermato che esiste una probabilità sostanziale che il summit del 12 giugno con la Corea del Nord non avrà luogo.

L’indice SP500 ha chiuso la giornata con una perdita dello 0,31% finendo a 2724,44 (grafico a destra), ma i futures sull’indice perdono un altro quarto di punto.  Scendo anche i mercati asiatici con perdite superiori al punto percentuale sia per Tokyo che per Shanghai e Hong Kong.

In leggero recupero il mercato dei Treasurys grazie al cedimento dei mercati azionari: il rendimento del decennale apre questa mattina in Europa a 3,04% dopo aver toccato un massimo a 3,12% nei giorni scorsi, mentre il dollaro rimane vicino ai massimi dell’anno sia contro lo yen che contro l’euro.

E’ però probabile che il dollaro ora corregga parte dei guadagni degli  ultimi giorni e soprattutto l’euro ha dato lunedì segni di inversione con un buon rimbalzo sul supporto a 1,1710: è ora necessario un recupero oltre quota 1,1850 per confermare l’inizio di una fase di maggiore positività.

Oggi l’attenzione degli investitori è puntata sulle minute dell’ultima riunione della Federal Reserve, ma è poco probabile che possano cambiare lo scenario di riferimento di altri due rialzi dei tassi da qui a fine anno.

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