22/06/2017

Azionari consolidano vicino ai massimi

Wall Street ha chiuso la giornata contrastata, con il Nasdaq che guadagna lo 0,74% grazie al rialzo dei titoli biotech e gli altri indici in ribasso a causa della debolezza dei titoli finanziari ed energetici. Il petrolio tratta questa mattina a 43,5 dollari al barile ed è sui minimi della trading range degli ultimi mesi (grafico in alto a destra), appesantito da timori di un eccesso di offerta: i livelli attuali corrispondono a importanti supporti ed è da attendersi un tentativo di rimbalzo.

Il settore finanziari è invece indebolito dal notevole appiattimento della curva dei rendimenti dei Treasurys: lo spread tra i rendimenti a 30 e 2 anni è sceso a 1,37% il minimo dal 2007, e questo non è positivo per la redditività del settore bancario.

Il rendimento del Treasury decennale è fermo da giorni al 2,15%, poco lontano dai minimi degli ultimi mesi nonostante le dichiarazioni di vari membri del Fomc di questi giorni, tutte rivolte all'ottimismo ciirca la congiuntura: gli investitori non sembrano credere a questo scenario e danno maggior peso ai segnali di rallentamento dell'inflazione, confermati dal tracollo del greggio delle ultime settimane.

Questo spiega anche il dollaro poco reattivo, con al contrario l'euro che sembra voler tornare sopra quota 1,1200.

Anche oggi non avremo dati macro significativi, e l'unico dato sarà quello delle 14:30 delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione per gli Stati Uniti.

I mercati azionari continuano a consolidare lateralmente sopra ai supporti e sinora abbiamo assistito solo a rotazioni settoriali con un impatto modesto sugli indici (grafico in basso dell'SP 500).

 

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