I timori sembrano completamente rientrati, e Wall Street ieri ha chiuso sui massimi della giornata, quasi in parità, nonostante perdesse un punto percentuale in apertura di giornata, una reazione tardiva al fallimento del voto di venerdì sulla riforma del sistema sanitario.
Oggi sembra tutto rientrato e l'indice Eurostoxx guadagna lo 0,4% trainato dai finanziari e dai farmaceutici. A parte però il mercato azionario tutti gli altri mercati hanno ritracciato solo parzialmente il movimento di ieri: l'euro ha superato il massimo dell'anno a 1,0830 e anche oggi tratta tranquillamente sopra questo importante livello.
I rendimenti dei decennali americani sono tornati sotto quota 2,40% e non mostrano segni di voler tornare sopra questo livello. In Ripresa anche il petrolio nuovamente sopra quota 48 dollari al barile.
Nel pomeriggio uscirà una serie di dati macro americani abbastanza importanti, dalla bilancia commerciale di febbraio alla fiducia dei consumatori di marzo attesa in flessione da 114,80 a 114,00.
Nel tarso pomeriggio europeo parlerà poi Janet Yellen a Washington DC.
La nostra impressione è che nonostante il rimbalzo di ieri i mercati azionari siano entrati in una fase di correzione che dovrebbe durare qualche settimana, e dubitiamo che Wall Street riparta subito al rialzo verso nuovi massimi. Ci sembra più probabile una discesa verso il primo obiettivo situato a 2240 per l'indice S&P500.