CARATTERISTICHE
L'Axa Framlington Europe Small Cap investe in titoli europei a bassa capitalizzazione seguendo come benchmark l'indice STOXX Europe Small 2000, un indice dai risultati diversi da quelli del benchmark di categoria MSCI Europe SC . E' un fondo contraddistinto da uno stile di gestione molto attivo e gli scostamenti dal benchmark sono molto ampi in termini di allocazione geografica. All'interno dell'indice la Gran Bretagna ha un peso quasi del 30% e Francia e Germania del 10% circa, ma ad esempio a fine settembre il peso dei titoli tedeschi in portafoglio era superiore al 22%, a scapito di UK e Finlandia. Il portafoglio tende poi ad essere piuttosto concentrato per un fondo con queste caratteristiche, in meno di 60 titoli. Le scelte di stock picking sono piuttosto radicali, e attualmente sei delle prime dieci posizioni del fondo non sono nemmeno presenti nel benchmark, come la francese Fnac o l'irlandese Paddy Power (gioco online). Da notare poi l'approccio di lungo termine nella scelta dei singoli titoli, visto che le principali posizioni attuali sono più o meno le stesse di inizio anno.
RISULTATI
Inevitabilmente i risultati del fondo tendendo ad allontanarsi significativamente da quelli del benchmark di categoria e mentre l'anno scorso sono stati migliori del 10% nel 2013 il fondo ha fatto peggio del 6,2%.
I risultati rispetto al benchmark scelto dal fondo sono però diversi:+17% nel 2015 e -0,5% nel 2013.
Nei primi otto mesi di quest'anno gli scostamenti sono invece modesti (anche se mensilmente ampi, come si può notare dal grafico a destra) e la performance è sinora inferiore di un punto percentuale rispetto a quella dell’indice di riferimento. I risultati di medio termine del fondo sono ancora più significativi se teniamo conto del profilo di rischio tra i più bassi della categoria, come si può notare dalla mappa rischio/rendimento della categoria riportata in basso: in termini di volatilità dei rendimenti mensili il fondo ha presentato un profilo di rischio inferiore a quello del benchmark di categoria, 12,75% contro il 13,58%.
CLASSI E COSTI
In Italia vengono distribuite due classi retail, la A e la E. La prima prevede un costo di gestione totale del 2,01% (2015), ma anche un costo di entrata, che per i principali intermediari è del 2,75%, mentre la E costa lo 0,5% all'anno in più essendo inclusa una commissione di distribuzione, ma non prevede una commissione di ingresso.
L’OPINIONE
Nonostante i risultati non entusiasmanti di quest'anno, comunque comuni alla maggior parte dei fondi della categoria, il fondo è una delle scelte migliori volando investire nel settore europeo a minore capitalizzazione, soprattutto se teniamo conto del profilo di rischio ampiamente inferiore alla media della categoria.