15/09/2016

Il mese perfetto di Gestielle Obiettivo Cina

Gestielle Obiettivo Cina è il fondo italiano del mese, grazie a una performance mensile di oltre sette punti (+7,73%). Abbiamo intervistato il gestore del fondo, Dott. Davide Barattini, per approfondire il funzionamento del fondo e fare il punto sul gigante asiatico.

ISIN: IT0001221693
Categoria CFS Rating: Flessibili Total Return
Società: Aletti Gestielle SGR - www.gestielle.it
Performance mensile: +7,73%
Nella foto: Davide Barattini
Ruolo: gestore del fondo e responsabile del Team Emergenti




Biografia Professionale

Da luglio 2012 è responsabile del Team Emergenti di Aletti Gestielle SGR, dove coordina la gestione dei fondi azionari emergenti e la gestione diretta del fondo Gestielle Obiettivo Cina e del fondo Gestielle Cedola Emerging Markets Opportunity. In precedenza, ha ricoperto il ruolo di Responsabile Area America e di altri fondi settoriali. La sua carriera in Aletti Gestielle Sgr è iniziata nel 1999, dopo aver conseguito la laurea in Economia Aziendale presso l’Università L.I.U.C. e la certificazione A.I.A.F. di analista finanziario.


Il fondo Gestielle Obiettivo Cina investe in titoli azionari cinesi e in titoli di Stato dell’area euro senza avere un benchmark di riferimento. Potrebbe spiegarci secondo quali criteri viene regolata l’esposizione sul mercato azionario e con quali criteri vengono scelti i singoli titoli azionari?

La tipologia total return ci permette di adottare una doppia strategia d’investimento: un livello d’investito variabile in funzione delle prospettive macro del Paese, con una particolare attenzione poi ai settori che in ogni momento ci sembrano i più interessanti da un punto di vista di dinamiche strutturali. La selezione delle società, su basi fondamentali e dinamiche di crescita, è dunque il momento di sintesi finale tra quanto previsto a livello macro ed i temi strutturali che in parte sono indipendenti dalle dinamiche generali di crescita del paese.


Il fondo ha incassato un rendimento in agosto di oltre sette punti (+7,73%), risultando così il prodotto più performante del panorama dei fondi di diritto italiano. Quali sono state le ragioni dell’ottima performance?

Sicuramente un’esposizione al mercato azionario decisamente elevata e concentrata nei settori che meglio stanno rappresentando il cambiamento strutturale nel modello di crescita in atto nel Paese e che beneficiano inoltre del supporto politico in tema di infrastrutture o protezione ambientale. Questo a scapito dei settori più tradizionali quali industriali, materie di base e banche. Un contributo positivo è arrivato anche dall’esposizione inferiore, rispetto al livello d’investito, della componente valutaria sia in HKD che RMB.


Che cosa vi aspettate dall’ultimo trimestre del 2016 per il mercato azionario cinese, che da un paio di mesi sembra aver ritrovato un certo smalto?

Il recupero ciclico aiutato dagli interventi di politica monetaria e fiscale si è tradotto in un miglioramento dei fondamentali aziendali: gli utili aziendali del secondo trimestre sono stati migliori delle attese e le revisioni al ribasso hanno trovato un bottom. Il trend dei consumi è robusto ed il sentiment sul mercato è in miglioramento con l’evidenza della stabilizzazione economica il cui rallentamento sembra essere ora meglio digerita dai diversi attori. Le attese sono per un miglioramento delle prospettive di utili accompagnato da un minor equity risk premium a sostegno delle valutazioni. Nello stesso momento ad oggi c'è una maggior evidenza che le riforme strutturali stanno accelerando in particolare nella riduzione della capacità in eccesso di alcuni settori, nel deleveraging e nell'ambito delle inefficienti aziende di stato. Il differenziale tra miglioramento dei fondamentali ed il pessimismo/posizionamento degli investitori, che continuano a rimanere decisamente scettici sul processo di transizione, sostengono e confermano l’atteggiamento positivo sul mercato. Atteggiamento che rimarrà positivo tanto più il ciclo degli utili dovesse migliorare sostenendo le valutazioni. Valutazioni che oltre le 11-11.5 volte ci farebbero assumere un atteggiamento più conservativo nel breve termine seppur sempre positivo.


Il breakdown di portafoglio settoriale mostra che il fondo risulto investito per il 30% in titoli appartenenti al segmento finanziario, il più rappresentato con quello dei tecnologici. Quanto i risultati di Gestielle Obiettivo Cina dipendono dall’andamento delle banche cinesi, che hanno avuto rendimenti molto positivi da metà febbraio? Qual è la situazione del settore del credito cinese in questo momento?

Il peso del settore finanziario, che da metà febbraio ha performato in linea con l’indice Msci China, ha sempre mantenuto un’esposizione neutrale. Al suo interno si è preferito dare invece maggior spazio al settore immobiliare ed assicurativo. Negli ultimi mesi il relativo tra i settori è stato neutralizzato. Questo perché, nonostante le dinamiche del settore bancario vedano sempre pressione a livello di NIM e NPL in aumento, si ritiene di essere prossimi ad un punto di picco in particolare a livello di deterioramento degli asset del settore. Man mano che il Paese passa da sostegno alla domanda a riforme strutturali, gli asset del settore sono destinati a migliorare strutturalmente, portando quindi ad un re-rating potenziale dei nomi di miglior qualità in un settore bancario pesantemente sotto detenuto dagli investitori globali.


Guido Foppa - g.foppa@cfsrating.it

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