Apertura negativa dei mercati azionari europei seguendo la discesa modesta dei mercati asiatici: Tokyo ha perso lo 0,25% e Shanghai lo 0,57%. Stabile il petrolio appena sotto i 47 dollari al barile e il rendimento del decennale americano all’1,55%.
Il principale avvenimento della settimana rimane l’intervento di Janet Yellen di domani a Jackson Hole, ma oggi avremo il risultato del survey tedesco IFO sulla congiuntura, un dato che raramente muove i mercati, e nel pomeriggio gli ordini di beni di consumo durevoli dagli Stati Uniti. Quest’ultimo è un dato molto volatile a causa della componente dei trasporti e della difesa, e gli analisti di attendono un incremento dello 0,5% in luglio dopo la flessione dello 0,4% del mese precedente. Alle 14:30 avremo poi il dato settimanale dei sussidi di disoccupazione.
I dati americani di ieri sono stati più deboli del previsto sul fronte delle vendite di case esistenti, ma il giorni precedente è uscito il dato della vendite di nuove case a +12% sorprendendo nel senso opposto.
I mercati azionari attendono chiarimenti sulla politica monetaria americana sui massimi degli ultimi mesi, e nel caso di Wall Street sui massimi storici, mostrando una notevole compiacenza e sottostima dei rischi. L’indice S&P 500 ha dato ieri un segnale negativo, ma deve scendere sotto al minimo della scorsa settimana a 2168 per confermare che è iniziata una fase di correzione verso quota 2133, il massimo rotto al rialzo in luglio che rappresenta ora il primo importante supporto per il mercato americano.