E' un gruppo di fondi che investe a livello globale e utilizza come benchmark di riferimento l'indice MSCI Emerging Markets, costituito al 26% dal mercato cinese, al 15% dal mercato coreano e al 12% da Taiwan. Segue l'India con l'8% circa. Il peso dei mercati asiatici è quindi superiore al 60%. E’ un indice molto diversificato, composto da oltre 830 titoli, e al suo interno il settore finanziario ha un peso del 25% circa.
A causa del peso predominante dei mercati asiatici il benchmark è molto correlato all’indice MSCI EM Asia, ma è più sensibile ai prezzi delle commodities a causa della presenza di paesi come la Russia e il Brasile. Da inizio anno il recupero dei prezzi petroliferi ha infatti permesso ai mercati emergenti globali di fare meglio di quelli emergenti asiatici, come si può notare dal grafico in alto a destra. La scelta tra i fondi che investono sui mercati emergenti globali o solo su quelli asiatici dipende quindi dalle aspettative sui prezzi delle commodities.
Tra i fondi che investono sui mercati emergenti in generale e che seguono il benchmark di categoria la nostra preferenza va, al fondo Fidelity Emerging Markets, al Comgest Growth Emerging Markets R e al Vontobel Sustainable Emerging Markets Leaders.
Tra quelli small caps segnaliamo il Templeton Emerging Markets Smaller Co. e il JPM Emerging Markets Small Caps.
Le migliori performance triennali sono state offerte da alcuni fondi specializzati nei mercati frontiera, come il SISF Frontier Markets, soprattutto grazie alla performance eccezionale del 2013, oppure dalle classi di fondi che prevedono la copertura del rischio cambio contro dollaro. I fondi specializzati sui mercati frontiea investono in 24 Paesi meno sviluppati di quelli emergenti, Kuwait, Nigeria e Pakistan rappresentano la metà del benchmark di riferimento, l'indice MSCI Frontier Markets.
