Wall Street ha chiuso anche ieri in rialzo, dello 0,27%, finendo a 6280 punti (grafico in basso) nuovo record storico, perdendo però l'intero guadagno dopo la chiusura sulla notizia che l'Amministrazione Trump ha decido di alzare i dazi sulle importazioni canadesi al 35% dopo che ieri avevano alzato al 50% quelle dell'import dal Brasile: i futures sugli indici americani perdono lo 0,40%.
I mercati azionari europei ieri avevano chiuso contrastati con il Dax che ha perso lo 0,38% mentre Parigi ha guadagnato lo 0,30% e questa mattina aprono in ribasso di mezzo punto percentuale: si attende per oggi qualche novità sui negoziati commerciali con l'Unione Europea.
I mercati asiatici invece oggi hanno chiuso contrastati con Hong Kong in rialzo dello 0,80% e Tokyo che ha perso lo 0,30%.
AI mercati obbligazionari aprono questa mattina sui livelli di ieri sera con rendimento del Treasury decennale a 4,37%, quello del Bund al 2,66% e quello del BTP a 3,60%.
L'oro sale a 3350 dollari l'oncia e l'argento apre a 38,20. Il petrolio WTI tratta a 67,00 dollari al barile recuperando terreno dopo la discesa di ieri legata all'aumento delle scorte americane, mentre il Brent è invariato a 70,00 dollari.
Sul mercato dei cambi l'Euro apre a 1,1690 mentre il dollaro/yen tratta a 146,80.
Dal fronte macro oggi si attende solo la stima finale dell'inflazione in Francia per il mese di giugno.
