09/04/2025

La volatilità inizia ad avere un impatto anche sugli obbligazionari

La guerra tariffaria continua a pesare sui mercati azionari e ieri Trump ha deciso una una nuova imposta del 50% sulle importazioni dalla Cina portando il totale al 104%. La notizia ha affondato gli indici americani che avevano aperto a +4%: l'indice SP500 alla fine ha chiuso a -1,57% (grafico in basso) perdendo un altro punto e mezzo in Asia.

L'inversione di rotta è accaduta dopo la chiusa dei mercati europei e infatti lo Stoxx50 ha chiuso ieri in rialzo del 2,86%, ma questa mattina gli indici europei aprono in ribasso del 2,5% circa.

I mercati azionari asiatici oggi vedono Tokyo perde il 3,78% e Hong Kong mezzo punto percentuale, ma gli indici domestici chiudono in territorio positivo con Shanghai che guadagna quasi un punto percentuale sulla notizia che le autorità cinesi prenderanno provvedimenti per sostenere l'economia a stabilizzare i mercati finanziari.

Da notare poi come la volatilità dei mercati azionari stia influenzando notevolmente anche i mercati obbligazionari, a loro volta in forte ribasso a causa di una corsa alla liquidità che coinvolge anche gli asset più sicuri: particolarmente penalizzato il mercato dei Treasurys con il rendimento del decennale che risale al 4,38% dal 4% di inizio settimana mentre il Tbond è sceso a 122 a 112 in tre giorni con il rendimento al 4,85%.

Ieri a Wall Street Apple è stato nuovamente il titolo più penalizzato tra i principali con una perdita del 4,79% mentre Amazon ha perso il 2,41%, Google l'1,41% e NVIDIA l'1,37%.

Ancora in ribasso di oltre il 2%i petroliferi Exxon Mobil e Chevron, con il petrolio WTI che continua a scendere e questa mattina tratta a 58 dollari al barile.

I mercati obbligazionari europei a loro volta aprono questa mattina in ribasso con il rendimento del Bund al 2,63% e quello del BTP al 3,95%. Sul mercato dei cambi l'Euro apre a 1,1080 e il dollaro/Yen crolla a 144,75.

L'oro apre a 3056 dollari l'oncia e l'argento risale a 30,20.

Dal fronte macro oggi si attende solo il rilascio delle minute dell'ultima riunione della Federal Reserve.

 

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